CLASSICO CONTEMPORANEO a PORTA NUOVA Milano 2022
La committenza è un eclettico collezionista che, insieme alla sua compagna francese, ci ha dato un input molto stimolante: recuperare e ricreare spazi classici per ambientare opere moderne e contemporanee.
La grande dimora è al piano nobile di un edificio del 1870 a Milano con entrata privata al piano terra e palestra con spa al piano inferiore.
Abbiamo eseguito una ristrutturazione totale con rispetto degli elementi di pregio che caratterizzavano la casa: i pavimenti in mosaico e seminato alla veneziana eseguiti dalle squadre di scuola friulana che hanno lavorato alla vicina Villa Reale, la scala monumentale con balaustra su disegno del suo originale creatore, l’arch. Luigi Maria Brunelli, maestro di stile, che qui visse e lavorò fino agli anni ’50, le eccellenti cornici in marmo degli antichi camini.
Sono state rinforzate le solette in legno esistenti, rivista la distribuzione degli ambienti e dotata la casa di tutti gli optional tecnologici per un vivere contemporaneo di alto livello, con una particolare attenzione all’illuminazione, modulabile, a led, inserita nell’architettura.
Sono state disegnate le porte e le cornici dei serramenti, con decorazioni in foglia d’oro, i nuovi soffitti, con decorazioni dipinte e a stucco in armonia con il disegno dei mosaici dei pavimenti e climatizzazione a scomparsa. Ogni dettaglio è stato progettato e disegnato ad hoc.
Dove mancava il mosaico, ad esempio nella nuova sala pranzo, è stato ricreato su disegno ispirato a quelli esistenti.
In cucina invece un tocco di contemporaneità con una vetrata a doppia altezza che crea un filtro luminoso e scala che conduce di sopra, tutto su disegno.
Nei bagni rivestimento e pavimento in marmo Calacatta Macchia Vecchia della storica Cava Borghini con oblò di onice retroilluminato e arredo realizzato dall’ebanista su nostro disegno.
Abbiamo disegnato quasi tutto: la grande libreria luminosa con struttura in ferro nero e applicazioni ottone e alpacca, lo scrittoio in palissandro, omaggio a Pierre Paulin, il tavolo da pranzo in ottone lucido, la cabina armadio, e gli armadi nascosti.
Il bagno turco nella SPA, così come la palestra, è stato interamente disegnato e realizzato su misura inserendo luci modulabili e casse acustiche impermeabili per il massimo relax.
Un lavoro di riscoperta che ci ha portato addirittura al ritrovamento, da un antiquario, del libro “STILE”, scritto dall’architetto Luigi Maria Brunelli per i 50 anni della sua carriera, in cui abbiamo trovato, oltre alla testimonianza del suo lavoro per una committenza di alto livello, anche una foto della scala della casa nel 1928.
Collaboratori: Giulia Dagheti e Viviana Biggio